A settembre scorso il Museo Guatelli di Parma ha ospitato una mostra personale di Leonardo Dingi, un progetto artistico, ma anche estetico, etico ed artigianale che getta le basi nella passione per il riuso, ma diventa “un’esaltazione della bellezza delle singole cose, sfruttando il loro essere vissute, frammentate, lacerate e bruciate, attraverso processi di trasformazione minimi, ma il cui effetto estetico è molto profondo” (cit. Juri Giordani, curatore della mostra).
